giovedì 24 aprile 2008

Piccole signorine di Bangkok

Giunche sospese
sull'acqua di Oriente ,
estremo e crudo
nel contraddire la vita.

Prolifiche culle di bimbe ,
destinati a letti
di crudele baratto.

Piccole signorine di Bangkok
che cercano il sole
dalle grate di bordelli
senza sbarra.

Accovacciate per terra
con a fianco un cliente sfinito ,
a sognare un incontro
che profumi solo
di fresca rugiada.


Da " Istante di Cielo " . Edito Maggio 1998 .

giovedì 17 aprile 2008

Moto assoluto

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Molecole muovono l'istinto.
Ferisce caldo raggio di sole.
Nè acqua chiede ,
nè scia di barche ,
arroccate nei moli di Ponente .
Rispecchia , assoluto
ed è silenzio .
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Non è un pensiero ermetico bensì complesso ma se si ascolta anche il suono delle parole e il fluido che si sprigiona ...tutto diventa più comprensibile o almeno penso !

Profondità che diventa parola

Una sensazione non può non "abitare" in un luogo . Deve avere anche dimora fisica . Quando si prova un qualcosa nell'animo si sente il bisogno di collocarlo da qualche parte di concreto...." sbatterlo" nella realtà , vederlo ,toccarlo quasi . Molte di queste sensazioni vanno nello spazio siderale e si tramutano in immagini di luce , stelle , comete , astri ..ma poi ritornano, dragando desideri e progetti di amore e le senti nell'aria della tua casa , negli oggetti che ti appartengono ,nei volti delle persone che ami . Tutto ritorna da dove è partito , dove è nato , anche lo spazio che ti avvolge e che deve "abitare" da qualche parte :
....Profondità che diventa parola.....Capire il pensiero è capire lo spazio , forse anche la vita.

Riempire d'anima

Riempire d'anima
questa stanca umanità,
impaurita dal generare ,
chiusa in alveari di miele ,
leccati di finte sicurezze.

Ai meridioni
guarda la vita
per ripopolarsi di sogni .
Avranno la forza di madre ? .

martedì 15 aprile 2008

Roma

La città ...riusciva a darmi sensazioni uniche e profonde . Ricordo il variare ,secondo le stagioni , delle tonalità della collina del Pincio che intravedevo dall'interno degli spazi del Liceo "De Merode" . Colori e sfumature : chiaroscuri , tagli di cielo ed ombre che traducevano il messaggio del tempo e riflettevano i linguaggi della luce .....
La mia solitudine e la voglia di riempirla si inseguivano nell'attesa che qualcosa potesse ridarmi la vita che avevo lasciato fuori .... a Piazza di Spagna .

Ricordando Roma , nei miei anni '60 .


Tratto da " La casa di pietra "
( Marte editori )

lunedì 14 aprile 2008

Creola di Guaipure

Salta nel mio cinchorro,
creola di Guaipure
e danzami la vita
come scoppi di petardi
per la festa di Bahia .
Assaggiami la pelle
con le tue labbra
mai sazie di piacere
e segnami il domani
con urla di furore,
perchè
rimbombi nella mente
il ritmo sensuale
dell'istinto primordiale .

Isola di stelle

Girandola di tenebre,
abisso ,
nel chiaro :
L'isola di stelle.
Muto il tempo nei venti da Sud
e blu abbraccia il mare .
L'aria spinge la vita . Sconfinato
andare verso la luce
che t'attraversa calmo . Risacca
di cielo , senza tramonto .
La mia isola di stelle .

Corpi distinti

Calda emozione
racchiusa in bianche lenzuola.
Letto adagiato
su cespugli spinosi.
Ferisce il contatto
tra corpi distinti.
Prevale la forza
di toccarsi comunque .
Vola via fredda ,
distante,
emozione sospinta .

Salpammo verso Salina

Salpammo verso Salina,
nascosta nell'ombra ,
l'aria era dolce
e le onde mormorio di risacca.
Giocavano nel finto vento
le nostre emozioni
pensando ad un letto
da calpestare senza dolore .

Aprimmo i pori
al tramonto del giorno.

Le Aurore di Saturno

Occhi chiari nell'Inverno.
Profondo chiama la vita sopita.
Il giorno velato. E dubbio.
Di ghiaccio salta sguardi,
venti impetuosi . Non c'è tempo .
Migrano come angeli
le Aurore di Saturno.

martedì 8 aprile 2008

Dentro di te

Giochi di luce
ed ombre
nell'incerto chiarore dell'alba .
Aspetti il mattino
e trovi spesso
la notte .
Dentro di te .

lunedì 7 aprile 2008

Da " El cante " ( Istante di cielo - Ed. Boccia - Maggio 1998)

.......Il ritmo della vita ....si muove irrequieto
nel volteggio intrigante delle mani
animate da forte leggerezza....

Intona " el cante" ,
andalusa ,
e canta il mondo
con la tua voce
senza patria .

Elogio del Flamenco e di chi lo ballò con amore .

Il mio ' 68

Avevo 19 anni e frequentavo il 2° anno di Architettura a Napoli . Il '68 fu per me la consapevolezza di aver fatto una scelta giusta . Avevo voluto iscrivermi ad Architettura per un desiderio di libertà non solo espressiva ma anche di metodo e il vento di grande cambiamento che spirava in quella facoltà premiava il mio desiderio di non aver mai più confini ideologici o preconcetti di qualsiasi genere . Ecco : la libertà di poter fare errori .... questo per me è stato il '68 .

venerdì 4 aprile 2008

In uno zoo senza sbarre ...

Sottile la trama
per liberarti di me .
Eppure io ero già lontano .
Al riparo
in uno zoo ,
senza sbarre .
Mi mancherai nelle notti di luna piena .
Mannaro , solitario ,
lupo d ' altri tempi .

Anima antica ( Da " La buona sorte " Pironti Editore)

Anima antica di inesplorati Dei
seziona il mondo gonfio d'ira
e poi estrai il sangue del posseduto demone .
Fuggi, fuggi anche tu donna ......
Il mio pensiero alato è tra le tue gambe fertili
e non sarà più nuova Luna fino a quando
il Colibrì infelice non avrà ricostruito il suo nido ,
portato via dal vento ...

giovedì 3 aprile 2008

Le talpe di Erez

Avevo le mani fredde e il cuore batteva più del solito quella notte nel tunnel di Erez
aspettando che Israel , come ogni alba , aprisse i suoi varchi alla mia gente , talpe silenziose nelle viscere di una terra smarrita .
Non mi aveva scaldato il tè bollente del ragazzo venuto da Netzarim e nè confortato lo sguardo del vecchio Gamel il quale ripeteva il suo delirio quotidiano :
" ..Solo l'odio può dare speranza . "
La luce poi , come sempre , arrivò .
Fitta , senza riguardo , come le urla dei padroni e invase spavalda il sottoterra . E fu finalmente giorno ufficiale anche per noi . Figli di Palestina uscimmo all'aperto in terra ebrea con molto ritardo . Una espolsione aveva fermato il transito e noi ora calpestavamo un vomito di sangue impastato di rena sottile .
Nessuno alzò sguardi , lavorammo tutto il giorno e odiammo quanto era possibile odiare . Tornammo la sera a ritroso nel buco , maledendo l ' aria e la polvere che non dava respiro . Nello stretto budello a testa bassa parlava solo il silenzio fino a quando non udimmo le grida delle donne e il tremolio ansimante dei vecchi . E mentre ascoltavamo , ci addormentammo .
Era esploso uno altro ragazzo , quello di Netzarim , con il suo termos vuoto e i pochi spiccioli in tasca . Avrebbe voluto comprare una radio e ascoltare le parole del suo Iman .
Di lui rimaneva soltanto una scarpa con un buco all ' altezza dell ' alluce destro .

Siderali inganni

Video sfumati
senza legami .
Materia spalmata di Caos .
Silenzio
assenza di moto .
Freddo .
Buio di madre ,
inconcepibile errore filiale .

Uomini in cammino ,
fatti tutti
di cielo e bugia .

Torneranno da Urano ? .

mercoledì 2 aprile 2008

Terra mia

Granito bagnato di strappi di verde
lungo gole accigliate d' acqua,
la mia terra di meridione
respira incenso e dolore
tra colline che parlano antico
e filtrano onde di vento .
Mare di silenzio
di divisa solitudine .

martedì 1 aprile 2008

Per qualcuna che è volata via...

Soffi di vento senza fine
avremmo voluto
per lasciarti ancora respirare .
L'aria era però
diventata anima
e tu avevi fretta di volare .
Vagano i nostri dubbi
immersi nel ricordo
dei tuoi sorrisi stanchi .
Non vi era pace per te
che non volevi guerre .
Stringiti forte al cielo
e non aver paura ,
ti abbiamo voluto bene
forse senza capire .
Avremmo dovuto anche noi saper morire .