La città ...riusciva a darmi sensazioni uniche e profonde . Ricordo il variare ,secondo le stagioni , delle tonalità della collina del Pincio che intravedevo dall'interno degli spazi del Liceo "De Merode" . Colori e sfumature : chiaroscuri , tagli di cielo ed ombre che traducevano il messaggio del tempo e riflettevano i linguaggi della luce .....
La mia solitudine e la voglia di riempirla si inseguivano nell'attesa che qualcosa potesse ridarmi la vita che avevo lasciato fuori .... a Piazza di Spagna .
Ricordando Roma , nei miei anni '60 .
Tratto da " La casa di pietra "
( Marte editori )
martedì 15 aprile 2008
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