sabato 17 novembre 2007

Ognuno e' anche "qualcosa di "abitativo"

Alla fine, il luogo fisico di nascita e' determinante quanto il genoma. Da questa unione scaturisce lo stampo esistenziale che si conforma negli spazi e si evolve tra i materiali del proprio crescere.

L'integrazione tra lo spazio interiore e quello esterno non e', pertanto, schizzofrenica, ma punto d'arrivo, speculativo del sentirsi architetto-poeta, condizione ottimale per "immaginare" senza obbligati

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