il Comune più alto della Provincia di Salerno , estremo lembo della Campania a soli 7 Km . dalla Lucania .
Un territorio considerato Basilisco che si incunea nel tratto Calabro - Lucano della Valle del Diano . Tra le mie montagne il freddo è di casa e cade molta neve , a volte fino a Maggio . Ho visto la “ luce “ di sera tarda , intorno alle 22 , 30 ed era Giovedì 7 Aprile del lontano anno 1949 . Sulla “ casa di pietra “ dei miei genitori , Silvio e Delizia , quella notte piovve come non aveva mai piovuto mentre nei vicoli adiacenti spirava un vento forte e teso che ululava ai lupi del Cervati . Io non avevo nessuna voglia di uscire fuori dal mio “ guscio “ , protetto da una calda e amorevole placenta . In soccorso di mia madre sopraggiunse un medico venuto , in tutta fretta , da Padula che ebbe il suo da fare per tirarmi fuori , grosso e indolente , dal pozzo amniotico della mia incoscienza prenatale . Finalmente nacqui e per tradizione , in quanto primogenito , mi fu dato il nome del mio nonno paterno . Al paese rimasi pochi anni e in prima elementare già sedevo in una scuola di Napoli di Piazza Amedeo . Ho soggiornato , negli anni seguenti , in diversi quartieri di questa città dal Vasto al Vomero , da Capodimonte alla collina di Posiliipo , vivendo con on grande partecipazione e naturalezza i molteplici aspetti della “ napoletanità” . Tra l’altro , salvo una breve ma intensa parentesi romana , ho svolto tutti i miei studi a
Napoli culminati con il conseguimento , nel Febbraio del 1974 , della Laurea in Architettura . La tesi , relatore emerito il Prof: Nicola Pagliara , aveva come oggetto la costruzione a Reggio Calabria , in località Pellaro , di un moderno porto commerciale dotato di un Terminal Container ad alta tecnologia per creare una efficace cerniera di scambio tra l ’ Europa e i Paesi che si affacciavano lungo le sponde del Mediterraneo . Gli anni vissuti a Napoli mi hanno consentito anche di praticare sport di mare , in particolare il Canottaggio difendendo i colori dello Yacht Club Canottieri Savoia , lo storico ed esclusivo Circolo Nautico del Borgo Marinari a Santa Lucia . Con i colori a strisce bianche e blù del Savoia partecipai anche , nel lontano 1966 , alla più classica delle regate in 8 Yole che si tiene nel Golfo : La Coppa Lisistrata . Il mio equipaggio , nonostante una gara combattutissima , non. riuscì a spuntarla . Il sottoscritto ebbe però l ’ opportunità di consolarsi vincendo in 4 yole la non meno prestigiosa Coppa Maione che tuttora conservo in modello a scala ridotta tra i cimeli più cari . Il trofeo fu donato , in una bellissima serata di gala organizzata nel mitico salone del Circolo , ai membri dello equipaggio vincente dallo ora Presidente , Avv . Guido Pepe . Bei ricordi , struggenti e vivi , che ti “ riportano addosso “ la salsedine del mare di Posillipo o ti fanno rivivere l ‘ attimo fugace della gioventù perduta tra gli scogli del Molosiglio o respirare ancora la magica brezza di mare che si alzava la sera nel Borgo Marinari . Una volta laureato e conseguita la Abilitazione ho svolto per alcuni anni la libera professione di Architetto realizzando progetti a Napoli , nel Cilento e in molte zone del Vallo di Diano , in particolare a San Pietro al Tanagro , a Montesano Sulla Marcellana e a Padula dove , tra l’altro nel frattempo , mi ero trasferito . La mia attività di libero professionista si interruppe agi inizi degli anni 80 per aver partecipato e poi vinto il Concorso di Coordinatore dell’ Ufficio Tecnico e di Piano della Comunità Montana del Vallo di Diano che ha la sua Sede istituzionale nella parte antistante della monumentale Certosa di Padula .
E ’ di questo periodo l’intensa e proficua collaborazione professionale maturata con il Prof. . Paolo Portoghesi , illustre architetto e urbanista , Caposcuola storico del Post- Moderno . Furono gli anni della redazione del Piano di sviluppo Socio-Economico della stessa Comunità Montana , del Programma attuativo delle infrastrutture stradali e rurali del Comprensorio Vallo di Diano , dei Piani di insediamento produttivi di Polla e soprattutto della Idea progettuale relativa alla costituzione della Città Vallo . Tale progetto , partorito dalla fervida mente politica dei compianti Gerardo Ritorto e Enrico Quaranta , risultò per un lungo periodo uno dei temi più interessanti nel dibattito urbanistico non solo nazionale . Un modello suggestivo ma altamente funzionale che avrebbe dovuto confederare quattordici Comuni del Vallo di Diano unificando servizi e vocazioni di ognuno in una ottica di sviluppo unitario e integrato . Terminata con grande rimpianto anche questa esperienza lavorativa lasciai nel 1986 il Vallo di Diano per trasferirmi di nuovo a Napoli per ricoprire l ’incarico di Dirigente Responsabile dei Servizi Tecnico- urbanistici dell’ Ente Regionale di Sviluppo Agricolo in Campania , meglio conosciuto come ERSAC . Nel 1992 , pur continuando a lavorare a Napoli , mi trasferii nelle immediate vicinanze di Salerno , a Capezzano . In quegli anni iniziò la mia attività letteraria che si concretizzò con la pubblicazione , alla fine del 1995 , del primo romanzo dal titolo . “ La Repubblica dei Gigli Bianchi “ edito da Tullio Pironti , al quale fece seguito , nel 1998 , la prima raccolta di poesie e scritti , edito da Boccia , dal titolo : “Istante di Cielo“ . Dopo un periodo di sofferto “ silenzio letterario “ ma di intensa attività conAssociazioni ambientaliste e con altre legate alle tematiche della Emigrazione ( Queste ultime determineranno la produzione di miei saggi raccolti nel Volume , pubblicato dalla casa editrice Electa Napoli , dal titolo : “ Emigrazione / Immigrazione , il progetto Colombo “ ) “ partorisco “
nel 2002 il mio secondo romanzo , edito da Guida per la Collana Lettere Italiane , dal titolo : “ Punta Licosa “ . L’anno dopo vedrà la luce il mio secondo libro di poesie e scritti edito daMarte ,collana Aquiloni , dal titolo : “ La Casa di Pietra “ . Il 2004 oltre ad essere l ’ anno del mio trasferimento in quel di Pontecagnano , dove tuttora vivo con mia moglie Lina , è anche l ’ anno del mio primo romanzo storico che narra della tormentata esistenza del primo “ Sindaco” democratico di Montesano Sulla Marcellana , Nicola Cestari , ai tempi della Repubblica Napoletana . Una storia del 1700 “ campano “ , emblematica delle lotte tra famiglie abbienti nelle
desolate terre di provincia , edita sempre da Marte per la collana Aquiloni , dal titolo . “ La breve stagione del Galantuomo . “
Dal 2006 e fino alla collocazione in pensione , culminando la mia carriera nella Pubblica Amministrazione , ho ricoperto la carica di Direttore Generale dell ’ Ersac . Di recente poi ho dato alle stampe il mio ultimo romanzo , edito dall’ editore napoletano per eccellenza Tullio Pironti , dal titolo : “ La buona sorte “ . La protagonista del libro Mariella , psicologa come la mia unica figlia Silvia , è una salernitana forte e coraggiosa che “ sacrificherà “ la sua vita per svelare al mondo un mistero secolare legato alla Scuola Medica Salernitana ed alla scoperta dell ’ America .
Napoli culminati con il conseguimento , nel Febbraio del 1974 , della Laurea in Architettura . La tesi , relatore emerito il Prof: Nicola Pagliara , aveva come oggetto la costruzione a Reggio Calabria , in località Pellaro , di un moderno porto commerciale dotato di un Terminal Container ad alta tecnologia per creare una efficace cerniera di scambio tra l ’ Europa e i Paesi che si affacciavano lungo le sponde del Mediterraneo . Gli anni vissuti a Napoli mi hanno consentito anche di praticare sport di mare , in particolare il Canottaggio difendendo i colori dello Yacht Club Canottieri Savoia , lo storico ed esclusivo Circolo Nautico del Borgo Marinari a Santa Lucia . Con i colori a strisce bianche e blù del Savoia partecipai anche , nel lontano 1966 , alla più classica delle regate in 8 Yole che si tiene nel Golfo : La Coppa Lisistrata . Il mio equipaggio , nonostante una gara combattutissima , non. riuscì a spuntarla . Il sottoscritto ebbe però l ’ opportunità di consolarsi vincendo in 4 yole la non meno prestigiosa Coppa Maione che tuttora conservo in modello a scala ridotta tra i cimeli più cari . Il trofeo fu donato , in una bellissima serata di gala organizzata nel mitico salone del Circolo , ai membri dello equipaggio vincente dallo ora Presidente , Avv . Guido Pepe . Bei ricordi , struggenti e vivi , che ti “ riportano addosso “ la salsedine del mare di Posillipo o ti fanno rivivere l ‘ attimo fugace della gioventù perduta tra gli scogli del Molosiglio o respirare ancora la magica brezza di mare che si alzava la sera nel Borgo Marinari . Una volta laureato e conseguita la Abilitazione ho svolto per alcuni anni la libera professione di Architetto realizzando progetti a Napoli , nel Cilento e in molte zone del Vallo di Diano , in particolare a San Pietro al Tanagro , a Montesano Sulla Marcellana e a Padula dove , tra l’altro nel frattempo , mi ero trasferito . La mia attività di libero professionista si interruppe agi inizi degli anni 80 per aver partecipato e poi vinto il Concorso di Coordinatore dell’ Ufficio Tecnico e di Piano della Comunità Montana del Vallo di Diano che ha la sua Sede istituzionale nella parte antistante della monumentale Certosa di Padula .
E ’ di questo periodo l’intensa e proficua collaborazione professionale maturata con il Prof. . Paolo Portoghesi , illustre architetto e urbanista , Caposcuola storico del Post- Moderno . Furono gli anni della redazione del Piano di sviluppo Socio-Economico della stessa Comunità Montana , del Programma attuativo delle infrastrutture stradali e rurali del Comprensorio Vallo di Diano , dei Piani di insediamento produttivi di Polla e soprattutto della Idea progettuale relativa alla costituzione della Città Vallo . Tale progetto , partorito dalla fervida mente politica dei compianti Gerardo Ritorto e Enrico Quaranta , risultò per un lungo periodo uno dei temi più interessanti nel dibattito urbanistico non solo nazionale . Un modello suggestivo ma altamente funzionale che avrebbe dovuto confederare quattordici Comuni del Vallo di Diano unificando servizi e vocazioni di ognuno in una ottica di sviluppo unitario e integrato . Terminata con grande rimpianto anche questa esperienza lavorativa lasciai nel 1986 il Vallo di Diano per trasferirmi di nuovo a Napoli per ricoprire l ’incarico di Dirigente Responsabile dei Servizi Tecnico- urbanistici dell’ Ente Regionale di Sviluppo Agricolo in Campania , meglio conosciuto come ERSAC . Nel 1992 , pur continuando a lavorare a Napoli , mi trasferii nelle immediate vicinanze di Salerno , a Capezzano . In quegli anni iniziò la mia attività letteraria che si concretizzò con la pubblicazione , alla fine del 1995 , del primo romanzo dal titolo . “ La Repubblica dei Gigli Bianchi “ edito da Tullio Pironti , al quale fece seguito , nel 1998 , la prima raccolta di poesie e scritti , edito da Boccia , dal titolo : “Istante di Cielo“ . Dopo un periodo di sofferto “ silenzio letterario “ ma di intensa attività conAssociazioni ambientaliste e con altre legate alle tematiche della Emigrazione ( Queste ultime determineranno la produzione di miei saggi raccolti nel Volume , pubblicato dalla casa editrice Electa Napoli , dal titolo : “ Emigrazione / Immigrazione , il progetto Colombo “ ) “ partorisco “
nel 2002 il mio secondo romanzo , edito da Guida per la Collana Lettere Italiane , dal titolo : “ Punta Licosa “ . L’anno dopo vedrà la luce il mio secondo libro di poesie e scritti edito daMarte ,collana Aquiloni , dal titolo : “ La Casa di Pietra “ . Il 2004 oltre ad essere l ’ anno del mio trasferimento in quel di Pontecagnano , dove tuttora vivo con mia moglie Lina , è anche l ’ anno del mio primo romanzo storico che narra della tormentata esistenza del primo “ Sindaco” democratico di Montesano Sulla Marcellana , Nicola Cestari , ai tempi della Repubblica Napoletana . Una storia del 1700 “ campano “ , emblematica delle lotte tra famiglie abbienti nelle
desolate terre di provincia , edita sempre da Marte per la collana Aquiloni , dal titolo . “ La breve stagione del Galantuomo . “
Dal 2006 e fino alla collocazione in pensione , culminando la mia carriera nella Pubblica Amministrazione , ho ricoperto la carica di Direttore Generale dell ’ Ersac . Di recente poi ho dato alle stampe il mio ultimo romanzo , edito dall’ editore napoletano per eccellenza Tullio Pironti , dal titolo : “ La buona sorte “ . La protagonista del libro Mariella , psicologa come la mia unica figlia Silvia , è una salernitana forte e coraggiosa che “ sacrificherà “ la sua vita per svelare al mondo un mistero secolare legato alla Scuola Medica Salernitana ed alla scoperta dell ’ America .
Nessun commento:
Posta un commento